Sono mediocre.
E non lo dico perché sto male o balle varie. È così e basta. E non devo far altro che prenderne coscienza.
Non escludo, poi, che nella vita si cambi, anzi.. è così sicuramente! Però ora come ora posso dire di essere mediocre e di sentirmi mediocre e che per star bene devo accettare questa mia condizione. Nonostante quello che mi sento dire, nonostante quello che gli altri pensano. Questo perché io sono il primo a sapere e capire cosa io sono veramente.
Sono mediocre.
E per un mediocre come me, che ha perso l'obiettivo per cui continua a lottare e a vivere in un certo modo, l'unica cosa per iniziare un nuovo cammino è quella di affidarsi a ciò che veramente piace. Fregarsene del resto e pensare a ciò che veramente piace.
Questo perché il mediocre non può capire cosa avverrà in futuro (nessuno può, ma un non-mediocre ha più possibilità di azzeccarci).
E magari, il mediocre, faticando e lottando per ciò che adora, riuscirà a realizzare la propria vita: non una vita da grande, ma una vita da mediocre. Ma bella. E felice.
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