2010/01/28

New Opportunity ~

Prima di tutto mi scuso per non aver aggiornato il blog ultimamente.
Ma per qualche strana ragione sono un po' in aria e non avevo molta voglia di scrivere sul computer :D

Avviso che sto compilando dei moduli per partecipare alla borsa di studio per studenti di scuola superiore rilasciata dall'Ambasciata giapponese in Italia. Inizialmente ero molto estasiato da tutto questo: dopotutto è un'ulteriore possibilità di andare in Giappone per un bel po' di giorni! Però.. giorno dopo giorno ho iniziato a perdere quella fiducia e quell'entusiasmo che avevo inizialmente.. Sarà un po' che mia mamma in primis non crede molto al fatto che io possa essere uno di quei due ragazzi che verranno selezionati.. Sarà che ogni volta che chiedo aiuto per la compilazione di qualcosa o qualche consiglio a riguardo ricevo risposte sgarbate e per niente interessate (eccetto che dalla mia prof di inglese).. Sarà che, la vedo dura anche per me.. Dato che in Giapponese non eccello e in Inglese non sono mai stato sta grande cima. So che l'importante è provarci, dopotutto non costa nulla (eccetto un viaggio per Roma (><)'' ), ma, ultimamente sto facendo anche diversi pensieri a riguardo. Ovvero.. Che la strada giusta per me, in realtà non la scelgo io. Secondo me c'è una strada fatta a posta per me. E io devo essere in grado di capire quale sia.. Certo, ci sono sicuramente anche strade alternative.. ma meno soddisfacenti, oppure strade che priva ti allontanano dalla tua personale.. ma che alla fine ti rigetta, spingendoti a seguire il tuo sogno. Ma è certo che, se sbagli per tanto tempo.. La società non ti aspetta eh. Forse è per questo che titubo un po' quando si parla di "sapere cosa fare da grande": se sbaglio e non me ne accorgo?

Ricollegandomi al discorso di prima: il Giappone è veramente la mia strada? Beh, credo che se non dovessi passare neanche questa volta, la risposta sarebbe piuttosto chiara (ovviamente se mi sarò dato da fare). Questo dubbio mi sorge ogni tanto, soprattutto quando penso al fatto di rimanere in Italia: "Dopotutto non sarebbe così male. Cioè, l'Italia non mi piace, ma è il mio luogo d'origine.. se son nato qui e non mi è possibile andar altrove, ci sarà un motivo. Vorrà dire che posso realizzarmi anche qui, in mezzo alla cacca, ma anche con felicità".

E anche se penso a quello che mi piacerebbe fare (come, per esempio, il medico), sarebbe molto più semplice (relativamente parlando :P) diventarlo qui che in un paese straniero. Certo è che, se non sono sicuro nemmeno io di voler condurre una vita da medico.. è tosta fare tutte queste ipotesi :) :) Dopotutto, ho molti hobby: mi piace studiare lingue, mi piace suonare, mi piace guardare film.. Non posso ottenere tutto. Perciò devo fare le mie scelte.. Ma nello stesso tempo devo vedere ciò che è fatto per me. Mi sono appena accorto che sto riprendendo un po' la concezione Taoista (se non sbaglio) del "Vivere secondo Natura". Forse solo ora inizio a capire cosa significa (:

Beh, la chiudo qui :D :D Vi posto un video di una pubblicità carinissima! Se notate, sono gli stessi protagonisti della pubblicità natalizia che postai nel topic di Natale :D :D
Enjoy!


11 commenti:

  1. Sai cosa? Noi possiamo scegliere cosa fare, ok, la fortuna ha la sua buona parte, ma puoi scegliere se farti dire dal mondo chi sei e cosa farai; oppure puoi benissimo scegliere da te, errori compresi, ma almeno con la consapevolezza che avrai fatto esperienze TUE con la TUA testa ed il TUO cuore, e sono quelle che poi ti fanno capire, alla fine di tutto, che è servita a qualcosa questa stupida vita.
    Ok, magari non passi la borsa di studio.
    E con ciò?
    Credi davvero che il tuo amore per il Giappone e per le Lingue possa essere quantificato da ciò? La tua passione non si spegnerà per questo e non dovresti permettere ad una borsa di studio e ad una commissione di farti dire chi sei veramente, cosa vuoi fare e se ci riuscirai.
    Non è solo questione di bravura, c'entra anche il Qulo.

    Segui il tuo Quore, fottitene delle opinioni altrui, ascolta solo quelle della gente che ci tiene davvero a te.

    Questo è quanto (: IMHO.

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  2. Grazie Ali (:

    Però, la mia passione per il Giappone ovviamente non si fermerebbe lì (: Ma magari non ci andrò a studiare e a vivere lì (: Progetti che invece ho ora in testa. Credo che ci siano degli indizi durante il corso della propria vita, che comunque ti fanno capire fino a che punto conviene battersi per una cosa. E a questo che mi riferivo.

    Degli altri ovviamente me ne fotto.. ma fino a un certo punto.. perché dover sentire la propria mamma urlare ogni volta che citi qualcosa che ti sta a cuore.. Non è proprio così bello :P E tu lo sai meglio di me credo (:

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  3. Eccomi anche io!

    No, non riesco a capire perché un'eventuale fallimento della borsa di studio (sì, lo so che ti è già saltato anche intercultura due volte, e posso capire l'amarezza) possa toglierti il goal di sperare di studiare in Giappone.

    Dopotutto, intendo... Se tu passassi, sarebbe solo un'occasione (in questo caso gratuita) di andare là e farsi una prima idea di come è il luogo e l'atmosfera. Poi in ogni caso dovresti darti da fare da solo a prescindere, non credi?

    Comunque io ti sosterrò in questa scelta, qualora tu capisca che sarà quella giusta! : )


    Per il resto... Decidere cosa fare nella propria vita è una delle scelte più difficili che dobbiamo compiere. Io sono al secondo anno di università, ma ancora idee chiare non ne ho, anche se sarebbe ora. Quindi non ti preoccupare, non sentirti l'acqua al collo... Quando sarai pronto lo saprai e lo capirai.

    Intanto puoi sempre tergiversare in modo proficuo finché non lo avrai capito, è possibile!

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  4. Non è amarezza, Dabi. È semplicemente una sensazione. L'amarezza l'ho ora, perché vedo che chi mi sta solitamente vicino non vede l'alcunché minima speranza che io venga selezionato.

    Certo che mi dovrei dare da fare. Ma non è quello il discorso. Non si tratta di andar là per migliorare. Semplicemente, si tratta di capire cosa fare nella mia vita. E dato che sempre si può aver tutto, non devo neanche lottare (magari inutilmente) per provare per qualcosa che in realtà non è nemmeno destinato per me. Perché probabilmente, la mia strada è un'altra e non è la ma, ma anche solo qui.

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  5. Te non farti condizionare dagli altri, dai loro pareri e dalle loro sensazioni. Se tu senti che vuoi provare, non sentirti vincolato.

    Abbiamo una sola vita. E secondo me vale la pena gestirla come vogliamo noi, non come ci vogliono pilotare gli altri.

    La prima aspirazione da sentire non è quella altrui, ma la propria.E non da un punto di vista egoistico. Ma dal punto di vista del fatto che poi si possono avere rimpianti. Meglio non averne e fare fino in fondo quello in cui si crede, anche se apparentemente può sembrare una scelta istintiva.

    Anche l'istinto si basa su un minimo di inconscia ragione .

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  6. Ma infatti ci sto provando. Non con lo stesso entusiasmo delle altre volte però.

    E chi lo nega? Io non ho parlato di condizionamento da altri, o sbaglio? Sto parlando solo delle mie scelte e dei miei pensieri. Non di altri che mi dicono qualcosa. E come ti ho detto prima, questa è una sensazione, non c'è nulla di logico o ragionato alla base. Semplicemente sento che se non dovessi passare, credo che capirei che probabilmente non sarebbe quella la mia strada (e con questo, come ho detto prima, non vuol dire che perderei la passione per il Giappone). Questo è istinto. Non ragione.

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  7. Si, è istinto questo.

    Io comunque non escluderei a priori qualcosa solo perché è venuta a mancare più o meno ripetutamente l'occasione di sperimentare.

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  8. "È semplicemente una sensazione. L'amarezza l'ho ora, perché vedo che chi mi sta solitamente vicino non vede l'alcunché minima speranza che io venga selezionato." [cit Fremk]

    Come ti ho detto in altre occasioni se hai un obbiettivo o hai voglia di fare qualcosa che a te piace, interessa, che ti stimola allora falla e basta.
    I pareri delle persone ascoltali, assimilali, ma non farti condizionare, nè tentennare.
    Hai una testa, hai un cuore tuo da seguire, quindi fallo.
    Lo so, sarebbe un incentivo in più avere accanto persone che ti sostengono in questa scelta e che soprattutto non ti diano già in partensa la convinzione che non ce la farai.
    E' vero, potresti non farcela, ma chi lo sa per certo? Chi dice che la fortuna non sia dalla tua? E soprattutto, non sarebbe questo fallimento a farti perdere la passione per il Giappone e la sua lingua.
    Fra', di vita ne abbiamo una sola, quindi mi auguro che ti vada avanti sempre seguendo il tuo istinto, il tuo cuore.
    Non fasciarti la testa prima ancora di farti male!
    Sii sicuro di te, affronta questa esperienza con positività, qualunque sia il suo esito finale :)
    Da parte mia, per quel poco che possa contare, avrai sostegno e se ogni tanto sentirai una vocina gridare "Aja-aja Fighting" non preoccuparti non stai impazzendo a causa dei dorama, sono io che mentalmente cerco di darti forza :D

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  9. Ahah, bel commento Angi! :D :D
    Grazie mille! :D Mi son messo a ridere davanti al monitor :) :) :)
    Seguirò i vostri consigli (:

    Per quanto riguarda l'Aja-aja Fighting.. Nel film di Elisabetta d'Inghilterra che sto vedendo in questi giorni, c'è un principe che la vuole sposare (più scopare a dir la verità °_° Ma va beh XD).. Ed è francese.. Si chiama tipo.. Anjou. E non so bene come, ogni volta che compariva nei sottotitoli pensavo al tuo Aja aja :D :D :D

    Grazie ancora (:

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  10. Ahah, ho presente le mamme che ti distruggono i sogni ;_;'''
    ma vabbè (: per fortuna ci si fa l'abitudine dopo un po' e si impara a chiudere le orecchie per preservarsi :P

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