2010/05/06

Appunti da Nobuta wo Produce ~

Eh sì, anche i dorama servono a qualcosa.
O almeno per me.
Ed è per questo che ormai sono diventati un vero e proprio culto per me! ~

Vorrei fissare qui sul mio blog il commento che ho fatto sul forum e via mail con Dabi riguardo l'episodio 7 e 8. Vi prego di non leggerlo se non l'avete ancora guardato e avete intenzione di farlo!

Episodio 7 e 8: sono proprio i due che indicano il passaggio della consapevolezza di Shuji riguardo i propri sbagli.
Proprio per questo, è la 8 che mi ha colpito di più..
non tanto per l'amica stronza. Che avevo già adocchiato in effetti! Ma proprio per questo lato di Shuji. Ha dovuto fronteggiare la realtà dei fatti, lui aveva mentito e ora si ritrova con niente. Rischia anche di perdere i due unici veri amici che aveva (notare che già nella 7 lui aveva capito che in realtà non aveva veri amici, ma solo persone con cui fare il figo) ~Interessante anche il tema del Shinjite kudasai. Il fatto di come sia necessaria la fiducia, almeno con le persone più vicine. E di quanto potere abbia la fiducia e la possibilità di scegliere se credere o meno.
Bello, veramente piaciuto!

Ecco.. i temi che mi interessano di più sono due come ho scritto.
Iniziamo dal più breve: Shinjite Kudasai, significa Credi per favore! (o meglio Credimi, Credici e blabla). Ci pensavo anche oggi, prima di guardare l'episodio. La fiducia è FONDAMENTALE tra amici veri (sia chiaro, ora dirò sempre e solo amici con il senso di "amico vero, stretto"). E poiché le verità possono sempre essere molte, le cose nascoste o le bugie degli altri pure.. conviene fidarsi di chi si vuole bene. E se avrà sbagliato? Capire il perché e poi perdonarlo. A volte. Dipende sempre da persona a persona.. e da legame a legame. Questo è quello in cui credo.

L'altro tema: Veri Amici. Qui mi sbizzarrisco XD Per chi mi conosce bene, sa che ho sempre sofferto di questa cosa. Un po' come Shuji mi sono accorto di avere tante persone con cui andavo d'accordo.. praticamente tutte.. cercavo sempre di soddisfare le loro aspettative su di me. Ma mi fu chiaro, con l'adolescenza, che se volevo essere felice, ciò non era più possibile. Iniziai a volere degli amici veri, con cui condividere qualsiasi cosa. Alla cui base c'era un sentimento saldo.
Ecco, una mia difficoltà fu (ed è tuttora) quella di riconoscere il bene che gli altri mi danno. E quindi, in realtà chi vuole essere un mio vero amico c'è.. ma io a volte non lo accetto.
Beh, ho iniziato a pensare che molto probabilmente, come per l'amore, anche per l'amicizia non sempre ci sia una corrispondenza d'affetto. Ma in tal caso che fare?
Io ho imparato a vedere chi mi vuole bene (imparato, relativamente parlando), ma alla fine le persone con cui limito la mia confidenza sono ancora meno. E anzi, sembrerà assurdo, ma alcune sono anche persone che se prese razionalmente potrebbero farmi veramente dubitare tanto. Questa è una forma d'amore credo.
Beh, comunque. Non ho ancora una risposta alla domanda "in tal caso che fare".. certo è che in qualche modo provo a ricambiare l'affetto e il bene che mi vogliono.. sebbene non sia pieno come quello che io potrei donare. Sarà questione di carattere, di interessi o di feeling.

Mi viene spontaneo ora parlare di Amici a Distanza, quegli amici conosciuti via internet grazie alla tecnologia!
Beh, il mondo ormai ha orizzonti così ampi che le esigenze di ognuno si sono assottigliate.. o meglio, si sono perfezionate. Ora è difficile che uno si accontenti se sa di poter aver qualcosa di più. Io mi sono avvicinato ad internet per caso, per passare il tempo, dato che non avevo niente da fare durante l'estate tra la 3^ media e la 1^ superiore (dopotutto, non avevo nemmeno mai coltivato amicizie che mi convincessero a chiamare qualcuno per uscire a giocare, come dissi sopra). Beh, in questo mondo virtuale ho incontrato persone che si avvicinavano molto a me, alla mia personalità, ai miei interessi.. persone che mi trovavano interessante e che mi accettarono per quello ero (o meglio, questo è avvenuto nel momento in cui ho incontrato di persona queste persone.. perché si sa, soprattutto per noi giovani, una cosa è scrivere sul web e una cosa è essere se stessi nella realtà -> per approfondire questo argomento vedi il PS finale, altrimenti la parentesi non si chiude più XD). Beh ora posso dire di avere alcune amicizie vere, profonde (sebbene poi io esca molto di più anche con altra gente.. giusto perché l'obiettivo è differente.. il divertimento <- nelle sere in cui sono giù di morale o voglio parlare seriamente invece che divertirmi infatti non esco con loro XD <- vedi anche P.P.S) e grazie a queste solide amicizie io Vivo. Le conto sulle dita di una mano. Ma sono veramente le cose che contano. Che siano lontane o meno. Non mi importa! Se vedo che abbiamo la convinzione di andare oltre lo schermo che ci divide, allora veramente potrà nascere qualcosa.

Vorrei infine condividere con voi una questione che ho letto sulla rivista "Dimensioni Nuove". Scrive una ragazza la quale non riesce a trovare vere amicizie, con persone ricche di valori e che possano legare insieme a lei. Le risponde un'addetta ad un'altra rubrica che era stata citata nella lettera della ragazza. Le dice: "Se il tuo bisogno di amicizia è forte, ma i legami che hai creato non scaldano il cuore, e le hai provate tutte, ma non ti senti comunque nel posto giusto, la soluzione è una sola: andartene." Dicendo questo intende dire che molte volte bisogna cercare altrove, tramite altre occasioni e differenti luoghi. Ma, sono dell'idea che prima di tutto bisogna cercare di cogliere il meglio dalle persone con cui non ci sentiamo molto in relazione, ma che comunque ci stanno attorno (vedi una classe scolastica per esempio.. alla fine meglio trovare qualche aspetto positivo e conviverci, no?). Ecco perché ho voluto evidenziare "le hai provate tutte". Altrimenti si rischia di chiudersi convincendosi delle proprie credenze senza un minimo di confronto che potrebbe aiutarci a scoprire lati nuovi delle altre persone.

P.S: Il fatto di apparire in modo diverso sul web non è negativo nel mio caso. Perché io faccio intravedere solo una parte di me, non una maschera finta. Quella parte è quella più giocherellona e dolce. [Però, come potete vedere, qui sul mio blog mi sento libero di mostrare anche la parte più riflessiva.] Che poi, anche nella realtà, la mia parte più malinconica e riflessiva non la faccio conoscere a tutti. Testimoni sono le due mie migliori compagne di classe, che hanno scoperto solo quest'anno la mia sensibilità.

P.P.S: Quando ho parlato degli "amici del divertimento".. beh, sia chiaro che sono del parere che anch'essi possano diventare amici veri. Anzi, io spero proprio che qualcuno di questa gente riesca a capirmi e a sforzarsi, come io cerco di fare con loro (:

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